Rivista Storica Virtuale
L’Italia nel 1454 dopo la Pace di Lodi
L’IDEA
DI SOLIMANO IL MAGNIFICO
DELLA CONQUISTA DELL’ITALIA
E LE ATTUALI CONDIZIONI
DEL BEL PAESE
ULTIMO NELL’UNIONE EUROPEA!
SOMMARIO: PREMESSA; L’ESEMPIO DEI POLITICI; GLI
SPUDORATI VITALIZI; LE MANGIATOIE DEI PRIVILEGIATI; L’ACCORPAMENTO DEI COMUNI
E L’ABOLIZIONE DELLE PROVINCE; LA NATURA INCRUDELITA; I PAESI TERREMOTATI; LA
BUROCRAZIA TRA LE PIAGHE DELL’ITALIA; LE BANCHE FALLIMENTARI; I RITARDI DELLO
STATO NEL PAGAMENTO DEI FORNITORI; IL PATRIMONIO
BOSCHIVO I PIROMANI E LA GIUSTIZIA; CHI VOLTA LE SPALLE AL PROPRIO BENEFATTORE
(In Nota: L’ENTRATA DEI PAESI DELL’EST NELL’U.E.; L’UNIONE EUROPEA IMPALUDATA; LA
COMUNITA’ EBRAICA E GLI ISRAELIANI; LA
NATO; L’FBI DI HOOVER E LA MORTE DI JF. KENNEDY); LA
LIEVE RIPRESA; IL BLOCCO DELLE VENDITE IMMOBILIARI E LA RESPONSABILITA’ DEI NOTAI; I TRE
MILIONI DI DISOCCUPATI; LE SPERANZE TRADITE DEL GIOVANE TYCOON; COME SARA’ IL
NUOVO GOVERNO; LE UNIVERSITA’ CHIUSE IN SE STESSE; CONCLUSIONI.
PREMESSA
L |
a storia (come
già abbiamo scritto in altre occasioni), oltre ad essere “maestra di vita”, ”insegna”; alcuni avvenimenti accaduti
nel passato, infatti, possono ben adattarsi a fatti di attualità o, quanto meno (come nel caso che trattiamo),
fanno porre la domanda: E se fosse accaduto? Ci troveremmo nella situazione in cui ci troviamo?
E’ alla disastrosa situazione in cui versa l’Italia
che facciamo riferimento, non ben evidenziata nel suo insieme dalla stampa, che
potrebbe offrire gli opportuni e concreti programmi di ampio respiro (dando
così un input alla politica), per migliorarla.
Per consolarci, ci lasciamo andare, magari con una buona dose di ottimismo
fantapolitico, e provare a dare qualche suggerimento ... ben sapendo che nessuno
lo prenderà in considerazione, ma ... quantomeno serve a sfogare la rabbia che si accumula in
corpo di fronte al muro che si trova da una parte e alla propria impotenza che
si trova dall’altra.
L’idea è venuta scrivendo l’articolo dedicato a
Rosselana, in particolare, al suggerimento dato dal “cristianissimo” re di Francia Francesco I, il quale, per salvare il
suo regno dalle mire “universalistiche” di
Carlo V (anticipando comunque i tempi, ma suscitando scandalo in tutta la cristianità che per principio riteneva
che il nemico musulmano andasse semplicemente massacrato), si era legato al
musulmano Solimano e per di più suggerendogli di venire a conquistare l’Italia (sulla
quale anch’egli aveva le sue mire!).
Solimano aveva preso in considerazione il
suggerimento e aveva pensato di conquistare prima Rodi, che sarebbe servita da
testa di ponte per la invasione (un precedente analogo tentativo era stato
fatto da Maometto II, respinto dai Cavalieri dell’isola, seguito dalla fallita
presa di Otranto - 1480/81 - da cui i turchi si erano ritirati a causa della
sua morte); nel frattempo altri avvenimenti avevano preso il sopravvento e
l’Italia si era così salvata dalla conquista turca.
Ci siamo chiesti se un avvenimento del genere,
avrebbe potuto essere un bene o un male per l’Italia, dal momento che, osservando
le disastrose condizioni in cui politici e politicanti (vecchi e nuovi di tutte
le tendenze), l’hanno ridotta nell’ultimo trentennio (*), da ben meritarsi il giusto “rancore” (il termine più esatto ci sembra essere “rabbia sociale”) dell’83%
degli italiani (il rimanente 17% è certamente formato da tutti coloro che in un
modo o nell’altro, hanno ottenuto benefici!), facendo insorgere un più che
giustificato moto di rabbia, da far venir
voglia di gridare dalla finestra, come nel film L'uomo che
inventò il Natale-The Man Who Invented
Christmas!
Chissà che una dominazione ottomana per qualche
secolo (pensando ovviamente solo ai risvolti positivi!), avrebbe potuto darci un
popolo più coeso, con uomini di maggior temperamento e lungimiranza, che invece
di pensare ad arricchire se stessi, con l’applicazione della legge coranica (che
prevede per i ladri il taglio della mano), a forza di tagli della mano, si
sarebbe avuto un cambio genetico che, dandoci meno ladri, si sarebbero
indirizzati al bene del Paese!
Proudhon, molto
scettico sull’Unità dell’Italia, aveva scritto (Observation sur l’Unité
italienne, Paris, 1865): “Pensare alla unità
per l’Italia, così come è fatta, aperta a tutti i venti, divisa in piccoli Stati,
è assurdo; [...] lo spirito di indipendenza, immanente, indomabile in tutte le sue
minime parti, le toglierà lo spirito di unità, o meglio, per conservare questa
unità, occorrerà circondare la penisola con una camicia di forza”!
E questa mancanza di unità, trova il suo riscontro
in qualche sparuto progetto di ammodernamento (TAV in Val di Susa, a Rimini
ecc.): Un noto manager italiano che
lavora negli USA, aveva commentato “se in Italia qualcuno presenta un progetto,
ne insorgono dieci che si oppongono”... e così su ogni progetto che introduce
delle novità, si formano subito i Comitati
che si oppongono, dando la dimostrazione che il popolo italiano è fortemente
conservatore!
I diciottenni dovranno ricordare che il voto che
hanno la possibilità di esprimere alla loro età, con gli altri diritti civili come
il servizio militare ecc., sono stati ottenuti a forza di digiuni da Marco
Pannella di cui devono conservare il
ricordo; purtroppo non era riuscito a scardinare la casta degli Ordini professionali (che stanno
diventando veri e propri centri di potere) e le liberalizzazioni che egli
perseguiva, ce le possiamo dimenticare, dal momento che qualche tentativo che
fatto dai passati governi, aveva suscitato reazioni virulente, come quelle dei
tassisti (per di più, per Consiglieri degli Ordini e loro Presidenti, i mandati
sono passati da due a tre, vale a dire da dieci a quindici anni di attaccamento
alla poltrona, che costituiscono una conservazione di potere ... e sono solo una vera vergogna; nessuno parla
di riduzione del settennato di Presidenza della Repubblica che dovrebbe essere
ridotto a cinque (con tutto il rispetto dovuto all’ottimo Presidente in carica),
seppur rinnovabili come negli USA .... ma l’Italia non è gli Stati Uniti!).
Un ultimo esempio di questo spirito di
conservazione è dato dal gasdotto proveniente
dal Caucaso, che al suo approdo nel Salento ha trovato l’ostacolo dei
proprietari degli ulivi (che dopo l’interramento dei tubi, sarebbero stati
rimessi al loro posto!), presi da irrazionale isterìa, hanno bloccato i lavori senza
pensare al danno che ne riceve tutto il Paese (ma anche loro stessi), derivante
non solo dal già caro aumento del gas, ma anche della perdita del gasdotto, che
costituisce una fonte primaria di energia, di cui l’Italia è priva!
Vogliamo esser chiari: Chi scrive ama il “la natura
e paesaggio” ed è contrario alle autorizzazioni per le trivellazioni nel mare offerte
liberamente (dal Presidente tycoon, v. sotto) alle multinazionali
(dirette responsabili della situazione africana a causa dello sfruttamento di
quelle ricchezze e della corruzione ad esso collegate), per la ricerca del
petrolio, ma, se si rispetta l’ambiente e il paesaggio, è favorevole a tutti gli
interventi che servono per ammodernare
il Paese!
Il risultato di tutto questo è che a distanza di
cinquant’anni vi sono ancora differenze sostanziali tra un Sud (*) arretrato e
spendaccione (chi, delle non nuove generazioni, non ricorda la famosa Cassa per
il Mezzogiorno, che doveva industrializzarlo ...ma si erano sperperati miliardi
senza alcun costrutto ...e all’epoca le Procure non indagavano!) e un Nord più
civile, operoso ed evoluto.
Sembra un classico l’esempio di una Sicilia (tanto
amata da Goethe, per le sue bellezze naturali e artistiche – bisognevoli di
essere curate e restaurate), che doveva essere il giardino d’Italia, mentre
accumula tutti i primati negativi possibili: con dieci mld. di passivo (**),
sperperati in concessione di privilegi (specificamente indicati da Sebastiano
Barisone nelle sue trasmissioni di Radio24!), piuttosto che in opere pubbliche,
quali, p.es., il rifacimento della rete idrica che perde la metà dell’acqua
trasportata e l’estate rimane senz’acqua (poi procurata dall’onnipresente mafia
che ne trae lauti guadagni!), o nelle ferrovie, dove hanno ancora un singolo
binario (e a Shangai hanno il maglev a levitazione magnetica): a cosa potrebbe servire
un ponte sullo stretto. se non vi sono strade e ferrovie di collegamento?
Ricordiamo che l’Italia, nell’ambito della U.E., occupa
gli ultimi posti: nel campo dell’istruzione, nella crescita (anche se vi è un certo
balzo in avanti, che come spieghiamo più avanti); oltre ad essere il paese con più poveri ... e al top della evasione fiscale!
Stretta nella morsa delle tre organizzazioni
mafiose, ben insediate in tutte le attività economiche e produttive del Paese,
con la corruzione, si introducono dappertutto, specie nel ricco campo degli
appalti, attraverso i sub-appalti che
dovrebbero essere assolutamente vietati; e nonostante i frequenti arresti (ma
ora sono le mogli a prendere il posto dei mariti arrestati!) e sequestri di sostanziose
proprietà immobiliari, si rigenerano come le teste dell’idra.
Le città non sono più sicure (***) e la gente ha
paura ed evita di uscire di sera e non è neanche sicura nella propria casa (o
nel proprio negozio) dove se uno si difende, finisce con l’essere condannato per
eccesso di difesa, se non è anche
condannato a risarcire i danni procurati all’aggressore.
Ancor peggio le periferie che sono “off limit”, Roma
e Ostia sono un ultimo esempio; e non può mancare Napoli, dove il Sindaco parla
delle eccellenze della sua amministrazione, mentre, è stato scritto (Il
Mattino), che “viaggiare sulla Circumvesuviana costituisce una lotta per la
sopravvivenza” (per ironia, le vetture nuove consegnate dopo tanti anni ... sono
risultate inservibili perché fuori misura!).
A Napoli le nuove bande giovanili si sparano in
pieno centro, o la baby gang ha
spappolato la milza a un loro coetaneo (inquietante è l’indifferenza dei
numerosi passanti, nessuno dei quali è intervenuto, neanche per aiutare il
ragazzo malmenato!), mentre il Sindaco non si preoccupa dell’0rdine pubblico
in quanto rifiuta l’intervento dell’esercito (ricordiamo che Napoli, con Palermo
e Reggio Calabria, sono tra le ultime nella classifica delle città per qualità della vita!),con il risultato
che un italiano su quattro, in questa generale disperazione, sarebbe favorevole
a una dittatura (e visto che non possiamo riportare in vita Solimano, si
potrebbe invitare Vladimir Putin a venire per qualche anno a sistemare le cose
in Italia!).
Come abbiamo detto all’inizio, la rabbia per questo
stato di cose ci ha spinto a scrivere il presente articolo, che, anche se si
muovono delle critiche, è stato scritto ... esclusivamente a fin di bene!
*) Anche nel Sud nelle campagne, piene di
caseggiati abbandonati, i ladri alla giornata (pare che i malavitosi rumeni e
albanesi ritengono il regime carcerario italiano meno duro e le leggi più eludibili)
vanno a procurarsi ferro, il rame (rubandolo alle Ferrovie) e l’ottone (nel
rubare l’ottone alla diga Capacciotti (prov. FG) l’hanno fatta disseccare!).
**)Sarebbe ora di finirla con le cinque Regioni a
Statuto speciale che non hanno più motivo di esistere, dovendo tutte le regioni
italiane essere considerate su un piano di parità e considerate tutte uguali: è
noto lo scandalo della civile Val d’Aosta, suscitato dai (cinquantasette)
consiglieri regionali che, temendo l’abolizione dei vitalizi si sono fatti una
legge che gli aveva dato la possibilità di incassarli in un’unica rata (di
ventitre milioni ciascuno – pari a quarantasette mild. delle vecchie lire!): è
mai possibile che siano consentite queste forme legalizzate di estorsioni?
***) Il Paese sembra abbandonato a se stesso ed è
diventato un vero e proprio Far West
dove ognuno si regola come meglio crede: dagli asili e case di soggiorno dove le
insegnanti e assistenti (come le kapò
dei lager nazisti), usano violenza nei confronti di vecchi e bambini (e le, o i dirigenti, non si accorgono di niente!).
I ragazzi, nell’assenza di educazione impartita dai
genitori, infatuati dalla psicosi collettiva creata dagli “smartphon”, crescono
da sbandati, con la conseguenza che per divertirsi fanno stuprare dagli amici
le proprie ragazze, riprendendo la scena con gli smartphone, oppure chiedono
alle proprie ragazze di dare la loro foto intima “in segno d’amore” ... e tutto finisce nella gran giostra dei “social” per essere condivise; incrementando il “bullismo” che sta diventando una vera piaga della nostra
società.
E così questi ragazzi sbandati, votati a sentimenti di inconscia crudeltà, dovuta a assuefazione
all’indifferenza, uniti in branco
(il termine animalesco ben gli si
addice) e senza alcun rispetto dell’altro essere umano e per divertimento, vanno
a buttare pietre dai cavalcavia, uccidendo automobilisti inconsapevoli oppure
succede che una signora di cinquanta anni che aveva ripreso una ragazzina di
quattordici anni, è stata presa a
schiaffi.
Di delitti in famiglia se ne stanno commettendo di
tutti i generi: si uccidono amici, propri familiari, padri, madri, nonni; oppure, per vendetta contro la propria ragazza
che li ha lasciati, ricorrono all’acido con cui le sfregiano il volto; ma
succede anche a scuola che per un rimprovero un insegnante il ragazzino
telefona ai genitori che corrono subito a scuola e lo massacrano di botte.
Alcune sentenze in
questi raccapriccianti delitti, lasciano esterrefatti: Trntacinque colpi di coltello (non due o tre!) inferti
(*) in varie parti del corpo – non sono stati ritenuti sufficienti per
l’applicazione dell’aggravante della crudeltà,(è questa la giustificazione
della sentenza!).
Questo sbando del Paese è generale, e possiamo
passare facilmente dai ragazzi alle società di servizi, che le bollette le
fanno come meglio credono, con controlli delle autorità (!), che quando
arrivano, sono sempre in ritardo: valga l’esempio delle bollette telefoniche di
ventotto giorni ( dopo il richiamo dell’Autorità, convertite, pervicacemente, in
bollette di otto settimane!): esse hanno fruttato un utile illegittimo di quattro
mld., da restituire ... ma i rimborsi, come in tanti altri casi, nessuno li
vedrà mai!
*) E se si vuol conoscere il tenore burocratico
delle sentenze (ne abbiamo parlato in Specchio dell’Epoca: Corpus Juris, par.
Italia) ”in un contesto sorretto dal dolo
d’impeto e dal finalismo omicidiario correlato a tale condizione psicologica”!!!!
E’ nostra opinione che solo uno o al massimo due
colpi non comportano sofferenze, per trentacinque colpi si deve considerare il
lasso di tempo delle sofferenza e patimenti inferti prima che sopraggiunga la
morte (ben nota agli inquisitori come si può leggere nell’articolo Inquisizione
ecc. in cui abbiamo spiegato le funzioni della tortura!), altrimenti si è in
presenza di tortura...altro che
F |
orse, come abbiamo idealmente fantasticato,
soltanto con un Solimano sarebbe derivata una vera unificazione del nostro Paese, con una maggior coesione della popolazione, che, dopo oltre un secolo e mezzo dalla
Unità (nonostante un ventennio di
dittatura che aveva finito per mettere gli italiani gli uni contro gli altri!),
non vediamo ancora realizzata!
L’ESEMPIO DEI POLITICI
● Il primo esempio è dato dai nostri politici, che invece di
pensare ad amministrare il Paese, danno prova di assoluta mancanza di dignità (non prendendo
in considerazione neanche le raccomandazioni del Presidente della Repubblica!),
litigando continuamente tra di loro (anche sui sacchetti di plastica (*)!) e coprendosi
di insulti; ognuno agisce per il proprio esclusivo
interesse, che si traduce in distribuzione
di cariche e di potere; sono loro
che in trent’anni hanno portato il nostro Paese nelle condizioni di sottosviluppo,
povertà e di sbando che sono sotto gli occhi di tutti ... da cui, senza farsi
troppe illusioni, sarà difficile uscirne!
*) L’Italia ha il maggior consumo di
sacchetti di plastica nell’ambito U.E., (di quelli che si trovano nello stomaco
di delfini, balene, squali ecc., trovati morti); finalmente si stanno
introducendo quelli biodegradabili al prezzo di un paio di centesimi sui quali
è sorta la polemica dei consumatori che
invece non hanno protestato sugli altri aumenti più sostanziosi tra i quali
quelli delle autostrade che sono raddoppiati!
GLI SPUDORATI VITALIZI
● Per tutti, valga l’esempio degli spudorati vitalizi, che per famelica avidità, non hanno nessuna voglia di eliminare,
cosa che avrebbe potuto fare il Presidente del Senato (appartenente al PD che
l’aveva proposta!), or ora sceso - per la verità non molto correttamente - in
lizza (seguito anche dalla Presidente della Camera! (*), in quanto le due cariche –
istituzionale e politica -- dovrebbero
essere tenute distinte, presentando una nuova
formazione politica ... che serve solo a moltiplicare le formazioni di sinistra
... non sappiamo con quali risultati!
Sulla abolizione di questi vitalizi e delle pensioni d’oro (**) si è da
tempo pronunciato il Presidente dell’INPS, Tito Boeri, che sta rimettendo in
sesto l’Istituto; ma in Italia quando
qualcosa incomincia a funzionare bene, mette in allarme i politici che subito corrono
ai ripari!
Infatti ... hanno già deciso di mandarlo
a casa (come era stato fatto con Carlo Cottarelli) e hanno deciso che una
singola persona non può comandare e stanno predisponendo un Consiglio di
amministrazione (con moltiplicazione di poltrone e stipendi) dal quale sarà
sostituito.
*) Il Senato avrebbe dovuto essere
eliminato e per conservare dei posti privilegiati (anche se apparentemente a
titolo gratuito!), si era abbozzato a una Camera delle Regioni che non era che
un aborto istituzionale; mentre il numero dei deputati avrebbe dovuto essere
ridotto e, dando la colpa a chi ha votato contro il referendum, sono (e saranno) sempre lì, inossidabili come
l’acciaio!
**) Come già abbiamo avuto modo di
spiegare in altra Scheda, le pensioni d’oro sono costituite da una parte contributiva, e una (illecita e abusiva)
– retributiva – che a suo tempo i titolari si erano concessi per puro
privilegio:: basterebbe togliere quest’ultima, per ricondurre tutto alla
normalità – ma con tutte le polemiche
che si stanno facendo ... si mira solo a ridurle con detrazione di una
percentuale (che pur essendo limitata al 10%, non è accettata dagli
interessati!)!
LE MANGIATORIE DEI PRIVILEGIATI
● Ricordate le mangiatoie per
privilegiati delle “ottomila partecipate” di cui (secondo la relazione
Cottarelli) ne dovevano essere abolite sette-su-ottomila?
Da settemila si era scesi a mille... ma
delle mille non solo non è stata eliminata neanche una... ma ne sono state
aggiunte altre mille ...e sono così lievitate a novemila!
Roma di partecipate ne ha ventisette, tra queste, l’AMA spa di Roma, la responsabile
della immondizia della città è una di queste: e l’ATAC (trasporti) con un parco
autobus fatiscente tutto da cambiare che durante il trasporto di passeggeri si
bloccano per strada; ambedue le società
hanno circa ventimila dipendenti (e altrettanti voti elettorali) i quali godono
di uno spaventoso assenteismo con la conseguenza che la prima ha accumulato un
passivo di 1,004 mld., la seconda di
circa 1.018 mld. e si permette anche di indire lo sciopero che blocca
l’intera città.
L’ACCORPAMENTO DEI COMUNUNI
E L’ABOLIZIONE DELLE PROVINCE
● E ricordate che era
stato previsto l’accorpamento dei Comuni? Su settemilanovecentottantadue Comuni
... ne sono stati accorpati quattordici!
● E
l’abolizione delle Province? Sono state eliminate solo sulla carta ma costano
ugualmente come costavano prima, con gli stipendi regolarmente pagati agli
impiegati fantasma; lo stesso vale per le relative strutture; tra l’altro stanno
sorgendo conflitti di competenza con le Regioni, che non intervengono per
lavori che esse ritengono di competenza delle Province ... e così tutto rimane
fermo e il Paese è condizionato alla immobilità!
LA NATURA INCRUDELITA
● Nel frattempo madre natura a causa della cattiva gestione
dell’umanità, si è incrudelita e da una parte provoca inondazioni, dall’altra
le sottostanti faglie (su cui siede tutto l’Appennino!), muovendosi determinano
i terremoti che provocano crolli di interi paesi con decine di morti.
Agli elementi naturali va aggiunta la voracità di Sindaci corrotti (senza
che nessuno di essi fosse finito in
galera!), che per motivi elettorali hanno
lasciato che si costruisse abusivamente e selvaggiamente, mentre con i dovuti
accorgimenti si sarebbero salvate molte vite umane.
A ciò è da aggiungere la mancanza della normale manutenzione che non
viene eseguita:- Abbiamo l’esempio di Roma ridotta al massimo degrado, con le
strade colme di buche e di immondizia, che si allagano a causa dei tombini
occlusi ogniqualvolta piove, con gli alberi che cadono sotto il peso dei rami
che andrebbero potati ogni anno (e non lo fanno da cinque anni!) ... e la Sindaca
che (detto metaforicamente!) dovrebbe essere cacciata a furor di popolo ....
continua a rassicurare i romani di
lavorare per il bene della città.
I PAESI TERREMOTATI
● I paesi terremotati a parte il via-vai iniziale delle personalità
che fanno visita e promettono provvedimenti immediati, abbiamo l’esempio del
Belice (per il terremoto di cui ricorre l’anniversario di cinquant’anni dal
1968,con 410 morti, centomila sfollati) vi sono ancora le macerie da togliere e
per la ricostruzione quei poveracci stanno aspettando i finanziamenti (trecento
milioni di euro che non si trovano a causa della coperta troppo corta!), perché
quelli iniziali erano esauriti perché finiti nelle tasche dei profittatori che
si erano arricchirti.
Per il terremoto del Centro
Italia (2016/17) è avvenuto lo stesso e i paesi terremotati devono ancora
essere liberati dalle macerie e anche questa ricostruzione costituisce un
ennesimo esempio di cattiva gestione, ruberie e ingiustificati ritardi; infatti
delle casette in legno previste nel numero di tremilaottocento ... ne sono
state assegnate trecentonovanta (pari al 10%!); ancor peggio è andata per
quelle in muratura i cui costi sono stati (more
solito per gli appalti che hanno i loro rivoli obbligati della corruzione!)
superiori alla media e, quasi per ironia, la loro progettazione è risultata
errata in quanto le casette sono più adatte al mare che in montagna!
Con il risultato che, oltre ad essere state consegnate incomplete nelle
rifiniture, gli assegnatari si sono trovati di fronte a infiltrazioni e muffe, con
le caldaie solari e i tubi del gas che sono scoppiati a causa del freddo, in
quanto non coibentati ... con un inverno è anche rigido: E la magistratura
indaga!
LA BUROCRAZIA TRA LE PIAGHE DELL’ITALIA
● Molti ritardi nei lavori pubblici sono determinati dalla burocrazia
che costituisce una delle maggiori piaghe
d’Italia, nonostante le generali lamentele e nonostante se ne parli
continuamente, nessuno riesce e riuscirà mai a eliminarla perché continua a
strisciare, insinuandosi dappertutto con norme e regolamenti che tendono a
bloccare anziché snellire!
Così come non si abbattono e
abbatteranno i privilegi di casta e gli sprechi (*) della spesa pubblica (che
costituiscono una manna per i signori burocrati!); essa ammonta a cinquanta mld. annui (di cui 16 mld per la
Sanità: dati del 2017), e continuerà ad aumentare nonostante le richieste di
riduzione fatte inutilmente dalla U.E.
... a questa è da aggiungere la
spaventosa evasione fiscale, che ammonta
a duecento mld., e costituisce una vera e propria ricchezza di cui è privato
l’intero Paese (e non parliamo del contrabbando che sottrae al Paese un mld. di
€. l’anno!)!
*) Come è noto, i vari acquisti da
parte della P.A., fatti separatamente, comportavano (e comportano) varietà di
prezzi e sprechi per cui era stata istituita la CONSIP, per unificare e
razionalizzare gli ordini e acquisti ... ma è finito tutto a “p...ne” (perdonate l’espressione!)...come
finisce tutto in Italia, per un solo appalto, con ventuno indagati per un
importo di 2,7 mld.!
LE BANCHE FALLIMENTARI
● In questo generale
sconquasso, non poteva mancare quello delle Banche (a causa della commistione
degli interessi politici nella loro amministrazione), ridotte in condizioni fallimentari
(nonostante i controlli che dovevano essere effettuati da Bankitalia (*)).
Per salvarle il Governo le ha gratificate con
diciassette mld. (che non basteranno!), posti “a carico del Popolo Italiano”; e mentre da una parte sono stati
penalizzati i risparmiatori, i diretti
responsabili che si sono arricchiti (la stampa aveva riferito anche casi di
chi aveva acquistato grandi aziende, in Italia e all’estero, intestandole poi ai
figli, in modo da risultare nullatenente!), ne escono indenni!
*)
Come abbiamo già detto in altra Scheda
la Banca d’Italia per essere una
Istituzione indipendente e non controllata, al suo interno sono concessi
ogni sorta di privilegi; il nuovo Presidente, appena insediato ha disposto un aumento a tutti i dipendenti; nessuno
però parla di un suo ridimensionamento, on quanto molte delle sue funzioni sono
state assorbite dalla BCE., in particolare delle sue sedi in ogni provincia che
non hanno più motivo di essere!
Ma,
di una riforma di questo mostro sacro, che
non solo non fa sapere che fine ha fatto l’oro
degli italiani (del quale si è accennato in altra scheda), ma non era stata
data a suo tempo alcuna risposta al Parlamento e nessuno più osa parlarne!
I RITARDI DELLO STATO NEL PAGAMENTO DEI FORNITORI
● Vi è una particolare peculiarità
del nostro Stato (“Stato ladro”
continua a urlare Oscar Giannino da Radio24): la sua “insolvibilità” nei confronti dei fornitori della P. A.; essa
ammonterebbe a quaranta mld., (non se ne conosce la cifra esatta!), che tutti i
Governi che si sono succeduti in questi ultimi anni, ogniqualvolta si sono
insediati, hanno promesso di pagare e sistematicamente non l’hanno fatto,
mandando in rovina tanti imprenditori (vi è stato in quest’ultimo anno un
aumento di suicidi per motivi economici, da seicento a mille, di cui la stampa
non parla per non creare allarmismi), i quali si trovano nell’assurda situazione di chi, pur essendo creditore
(dello Stato), è dichiarato fallito per la impossibilità di pagare le tasse!
● Poi viene tutto il resto, al quale – solo in parte – accenniamo brevemente!
IL PATRIMONIO BOSCHIVO I PIROMANI E LA GIUSTIZIA
● Relativamente al patrimonio boschivo ogni anno assistiamo all’incivile
spettacolo dei sempre più numerosi incendi dolosi, che guarda caso, si
sviluppano maggiormente tra Sicilia, Calabria e Campania (il bellissimo parco secolare
del Vesuvio è andato in fumo - 2017!) ... pur avendo la disponibilità di un
esercito di Vigili del Fuoco, la Sicilia di ventiduemila, la Calabria ventimila!
Per contro, i piromani, anche se vengono presi (seppure il codice penale
prevede la reclusione da tre a sette anni!), non se ne vede mai uno condannato;
come diceva Piero Calamandrei: “l’Italia è il Paese del diritto...e del rovescio”!
Con il risultato che a causa delle tante leggi che abbiamo, che si
sovrappongono e si contraddicono, rendendo
il diritto incerto e chi commette reati in Italia finisce sempre per trovare
una scappatoia.
Con una Giustizia che fa acqua da tutte le parti abbiamo, un Ministro
(PD) che invece di pensare (tra le tante altre!) almeno alla riforma del sistema giudiziario (comunque osteggiata, da
quanto si dice, dal CSM), o a varare un nuovo codice penale e di procedura
penale, evidentemente non avendo altro di cui occuparsi (*), si è rivoltato contro
il suo Segretario che lo aveva designato a quel Ministero, contestandogli la Segreteria.
*) In proposito è da dire che di
responsabilità al Ministro non se ne può attribuire più di tanto in quanto
tutto è incardinato nel Ministero (i ministri passano, i direttori restano!)
per cui il Ministero della Giustizia, con tutti gli interessi che vi girano
intorno, è bloccato.
La radicale Rita Bernardini ha dovuto fare lo sciopero della fame (nel
disinteresse generale), per vedere approvati i decreti legge riguardanti l’Ordinamento penitenziario (la cui
legge risale al 1975), e ciò anche a seguito dei ripetuti richiami della U.E.,
sulle condizioni e sul sovraffollamento delle carceri italiane, da cui
scaturisce il disumano trattamento riservato ai carcerati, unitamente alle
pessime condizioni dell’assistenza sanitaria per le malattie che si sviluppano
tra i carcerati.
Dai decreti approvati manca - inspiegabilmente - quello più importante,
riguardante il lavoro per i detenuti, che
rientra nel concetto fondamentale del nostro Ordinamento che considera la funzione della pena rieducativa (come aveva voluto
Cesare Beccaria 1738-1794), e non
punitiva (come considerata dai calvinisti statunitensi che sono per la
punizione, voluta da Dio e non per il perdono), ma essa non è stata ancora realizzata ... dalla Unità d’Italia!
I pochissimi esperimenti realizzati, hanno dato effetti positivi; col
risultato che la maggior parte dei detenuti ai quali non è stato insegnato un
mestiere, quando escono dal carcere, continuano a delinquere!
Anche all’ultimo momento è stata varata la legge
sulle intercettazioni telefoniche che ha scontentato la magistratura per il
troppo potere che ritiene sia stato dato alla Polizia che svolge le indagini.
CHI VOLTA LE SPALLE AL PROPRIO BENEFATTORE
● Questo
voltar le spalle al proprio benefattore,
non è stato un caso unico: la stampa a suo tempo aveva diffuso la notizia che l’Alta
Commissaria della Politica Estera a Bruxelles, per la cui designazione, il
Segretario PD (all’epoca anche Premier), si era impegnato a fondo, una volta
ottenuta la nomina, non aveva inteso dare adito alla richiesta del Presidente
suo benefattore, di seguire una linea di sostegno dell’Italia, e così, come era
stato ipocritamente scritto dalla stampa, i
rapporti tra i due si erano [più che] raffreddati!
La scelta del premier, in
concreto, non era risultata neanche molto felice in quanto, l’Alta Commissaria,
seppur lodata per la sua intelligenza, nello svolgimento del pesante fardello
affidatole e dei difficili rapporti che intercorrono con gli attuali ventisette
paesi dell’U.E. (dei quali, il gruppo dell’Est (*), a causa degli immigrati, sta mostrando un accentuato nazionalismo),
non sta dando prova di particolari
capacità e concludenza (p.es., visto che l’unificazione va fatta dal basso,
spingendoli a una uniformità del Codice
Stradale e della Segnaletica Stradale!).
L’intelligenza, infatti solo se
unita ad alte e solide doti dirigenziali e di spiccata personalità può dare i suoi
frutti (un esempio è stato dato dalla perdita della sede dell’ EMA, l’Agenzia Europea
del Farmaco che invece di essere assegnata a Milano, per due soli voti è finita
ad Amsterdam!); tra l’altro, l’Alta Commissaria, è tenuta in tanta poca considerazione,
che pur essendo a Capo della diplomazia europea (che é un bel dire!), non era
stata invitata al Vertice dei G7!
*) L’ENTRATA DEI PAESI DELL’EST NELL’UE
Nel 2004 sono
entrati a far parte, in blocco, nell’U.E.,
i paesi dell’Est (Repubblica Ceca, Estonia, Lettonia, Lituania,
Ungheria, Polonia, Slovenia, Slovacchia - oltre a Malta e Cipro
- che avevano fatto parte dell’ex blocco sovietico; questa precipitosa
ammissione (che poteva esser fatta per gradi e in altro modo) si è rivelato un grosso
errore in quanto in questi paesi covava un accentuato nazionalismo (diciamolo
più chiaramente, costituito da un odio nei confronti della Russia sovietica,
seppur giustificato per i cinquant’anni di regime staliniano, comunque cessato
con la disgregazione dell’URSS), che costituisce un elemento contrario a uno
spirito comunitario e quindi aggregativo!
Questo accentuato
nazionalismo sta ora (2017) venendo a galla a causa del
problema degli immigrati – (tra
l’altro mal gestito dall’U.E., sia da parte della presidenza sia anche da parte
dell’Alto Commissario degli Esteri, a cui muoviamo le nostre critiche!), in
quanto ciascuno di essi, compresa l’Austria, dimenticando di aver sottoscritto
e aderito a un trattato che prevede “diritti
e doveri comunitari”, mentre da
una parte si partecipa ai diritti con
i vantaggi che comportano (vale a dire dei ricchi finanzìamenti distribuiti
dalla U.E.!), si rifiutano i doveri,
in quanto ognuno di essi vuol regolarsi per proprio conto, ponendo ogni forma
di ostacoli alla accoglienza degli immigrati nella quota stabilita dalla U.E.,
non accettata!
In Romania
invece (entrata nell’UE nel 2007, con base missilistica della NATO – v. sotto -terminata
nel 2016), da tempo sta presentando problemi sia nei confronti delle minoranze
religiose, sessuali e nazionali (in particolare contro i rom che in quel paese sono numerosi), sulla restituzione dei beni
statali ma anche indagini aventi ad oggetto abusi da parte della polizia.
Pur avendo
avuto numerosi richiami (200!) da parte dell’ECRI (Commissione europea contro
il razzismo e l’intolleranza), sui diritti violati, sta introducendo norme (contro
le quali vi sono state proteste di piazza), che sottopongono il sistema giudiziario a quello politico, con
la conseguenza che verrebbe frustrata la lotta alla corruzione molto diffusa (risultano
essere stati indagati pubblici ufficiali, inclusi primi ministri).
Alla
problematica presentata dalla Romania, vi è da aggiungere quella dell’Ungheria
e della Polonia che ritengono che della democrazia se ne può fare anche a
meno!
L’UNIONE EUROPEA IMPALUDATA
L’U.E. (in
barra indice v.: Unione Europea, Storia e Istituzioni) non sta godendo, come si
dice, di buona stampa, in quanto è bloccata e tutti se ne lamentano, per le sue
mancate o non tempestive decisioni, in quanto, a distanza di circa
cinquant’anni non si è ancora dotata di Istituzioni proprie, vale a dire indipendenti dai singoli Stati membri; con
un Parlamento non ancora autonomo con la pienezza del potere legislativo in
quanto gli è stato riconosciuto (trattato di Amsterdam 1999 e Lisbona 2009)
solo il diritto di co-decisione con il farraginoso Consiglio dei Ministri
(costituito dai primi Ministri di ciascun paese membro o loro delegati, o
Ministri dei singoli dicasteri (finanze,
trasporti, agricoltura ecc.), quando le riunioni riguardano argomenti
settoriali; Presidente di questo Consiglio è il primo ministro dei paesi
membri, a rotazione di sei mesi ciascuno: appena il tempo di andare a Bruxelles
a fare il suo discorso delle buone
intenzioni.
La
situazione, come abbiamo già detto, è bloccata in quanto la Francia con il suo
accentuato nazionalismo non vuol cedere alla U.E. una parte di questo potere.
Il Parlamento,
composto da settecentocinquantun deputati, con le sue metà funzioni è retto da un
Presidente (attualmente Antonio Tajani), anch’esso con metà durata di due anni
e mezzo (pari a metà legislatura), si trova nella situazione anomala di avere
tre sedi, tra Bruxelles, Strasburgo e Lussemburgo, che comportano uno
spostamento di circa cinquemila persone con tonnellate di documenti (!) che
comportano un inutile dispendio di 1,79 mld. di €. (purtroppo anche nell’U.E.
vi sono sprechi a non finire, seppure questa spesa sia di poco superiore alla
spesa del nostro Parlamento di 1, 5 mld. l’anno!).
Riteniamo
che questa situazione si possa sbloccare, anche prima di fissare una sede definitiva (purtroppo, sempre i francesi non
intendono rinunciare alla sede di Strasburgo!), se si cominciasse almeno col
dare al Parlamento l’interezza delle sue funzioni.
LA
NATO
●
Nessuno si è chiesto il motivo di questa entrata in blocco dei Paesi dell’Est,
all’infuori della superficiale considerazione che si fosse trattato del normale
allargamento dell’U.E.
Il motivo di fondo passato sotto silenzio, è
stato determinato dalle pressioni degli USA che (in pratica) gestisce la NATO
(istituita (1949) per la difesa - non dichiarata - dei Paesi Occidentali
contro l’URSS oramai disciolta, e attualmente utilizzata nei confronti della
Russia.
● La NATO, infatti, non appena i paesi
confinanti con la Russia sono entrati nella U.E., si è precipitata a porre le
sue basi militari (in Polonia ha terminato - 2016 - una seconda base!) con i
missili puntati contro la Russia, che costituiscono una spina nel suo fianco, oltre
ad essere una ingiustificata provocazione che ha suscitato le giuste proteste
di Vladimir Putin (come costituisce una
provocazione considerare Gerusalemme capitale di Israele - v. sotto - ,
appoggiata da Trump!). che come centro religioso deve rimanere città libera.
LA COMUNITA’ EBRAICA E GLI ISRAELIANI
● Come abbiamo già detto, riteniamo che
la scelta di Gerusalemme come capitale di Israele fatta da Benjamin
Netanyahu, sia da considerare
provocatoria non solo nei confronti delle altre religioni ma dei palestinesi
che hanno diritto ad avere uno Stato Palestinese.
Come abbiamo già detto in altra scheda, gli israeliani
stanno assumendo gli stessi comportamenti dei nazisti, mentre la comunità
ebraica, che (giustamente) fa sentire la sua voce ogni qualvolta siano presi di
mira gli ebrei (e trasmette continuamente documentari sui campi di
concentramento nazisti che seguiamo sempre con orrore!), si guarda bene dal richiamare
i fratelli israeliani a quel senso di umanità che comporterebbe il riconoscimento
dello Stato palestinese, con la restituzione di tutti i territori occupati dopo
gli accordi di Camp David (1978: che attuava la Risoluzione 242 del Consiglio
di Sicurezza ONU).
Per chi rimane in silenzio, vale quello che
abbiamo detto dei moderati islamici, i quali con il loro silenzio finiscono per appoggiare gli
estremisti: d’altronde, anche gli ortodossi ebrei considerano sacro tutto l’ex
territorio della Palestina e quindi appartenente solo a loro con la conseguenza
che una pace, inutilmente sperata, tra i due popoli non avverrà mai!
L’FBI DI HOOVER E LA MORTE DI JF. KENNEDY
● A proposito dell’FBI. ricordiamo che
Donald Trump (travolto dal libro “Fire and Fury” tendente a gettar fango sul
Presidente, trattandosi di un libro spazzatura-sweeping!), durante la campagna elettorale aveva tuonato contro
l’FBI., promettendo sostanziali cambiamenti .... ma ultimamente con formidabile
ripensamento, si è ricreduto, riconoscendo le alte funzioni dell’istituzione e la
sua grande amicizia verso tutti i singoli agenti dell’ FBI!
A questo punto non si può non avere l’impressione
che i Presidenti USA, una volta eletti, non diventino succubi del PENTAGONO (dove
tra i generali vi sono ancora di quelli che considerano la Russia una “potenza straniera nemica” e vorrebbero
ben altro che una guerra fredda!) e dell’FBI.
Ricordiamo in proposito che John F.
Kennedy, non amava l’FBI, creata e gestita a vita dal potente Edgar Hoover (in
carica dal 1935, gli erano stati tolti i limiti di età!), era stato ucciso quando voleva riformare l’FBI e sostituire
Hoover.
Senza voler far
parte della numerosissima schiera dei complottisti,
(in cinquant’anni sono stati scritti sull’argomento mille libri), a suo tempo
avevamo seguito quegli avvenimenti e avevamo riscontrato degli elementi imprescindibili,
quali la scomparsa e distruzione di numerosi documenti, sottratti all’esame
della Commissione Warren, il cui verdetto non poteva essere in alcun modo convincente
E, a
proposito di Oswald, basterebbe tener presente la più elementare circostanza
che il fucile di cui era in possesso, era un Carcano mod. 91/38 costruito nel
1940, di scarsa precisione su lunga distanza, che non avrebbe potuto sparare i
tre colpi nella sequenza degli otto secondi attribuiti dalle prove balistiche,
per non parlare dell’angolo di incidenza delle traiettorie dei colpi rilevate sul collo di
Kennedy, sul torace di Connally e sulla testa di Kennedy, da 15º a 25º, mentre
la finestra del 6º piano da cui Oswald avrebbe sparato, dava un angolo di
incidenza col pavimento della strada di circa 55º a 65º!
LA LIEVE RIPRESA
● Il
cauto inizio di una lieve ripresa (1,5%) dopo diversi anni, costituisce solo l’inizio di una via crucis per i poveri che pagano le tasse, che durerà anni ...
con un sistema di esazione fortemente squilibrato, in quanto, lo Stato,
privando i Comuni di una quota di finanziamenti, li ha messi in condizione di
spremere con tasse nuove e creative i contribuenti, e tutti si sono
dotati dei sistemi offerti dalla tecnologia (per semafori e velocità) che
emettono valanghe di contravvenzioni, i cui proventi vanno a impinguare i loro
bilanci.
Anche i piccoli Comuni esenti dal traffico urbano, hanno trovato
il sistema per avvantaggiarsene, come avviene su un pezzo della Statale 223
(della Siena-Grosseto) che per il numero di cartelli sui limiti di velocità di
70 Km. sembra militarizzato, ma alla fine per distrazione si arriva a 80 Km. e
si prende la contravvenzione; pur
distante dal Comune di Montemurlo (attualmente unito ad altri Comuni), questo, da
oltre venti anni ne incassa i proventi pari a 1/5 del proprio bilancio (con centomila
€, su un bilancio di cinquecentomila).
IL BLOCCO DELLE VENDITE IMMOBILIARI E LA RESPONSABILITA' DEI NOTAI
●
La pesante tassazione degli immobili ha finito per metterli
completamente fuori mercato; ad aggravare la situazione concorrono le esose spese
notarli che costituiscono una caratteristica tutta italiana intesa a favorire la “casta” che difende a spada tratta i propri privilegi (*) e non
consente alcuna liberalizzazione, quantomeno limitata alle compravendite
immobiliari, per le quali era stato consentito uno strappo al ministro Orlando per le vendite di valore fino a
centomila euro; le compravendite di
questo valore, possono essere fatte dagli avvocati ma la legge non ha trovato
applicazione pratica, a causa delle attività burocratiche organizzative connesse
(risolvendosi, possiamo pur dirlo, in una vera e propria “bufala”!).
L’idea iniziale portata avanti da Emma Bonino (nella
legislatura del 2013
in cui non era risultata eletta!), era quella di sottrarre le vendite
immobiliari ai notai, per affidarla direttamente agli uffici del Catasto, come si
verifica negli USA (argomento approfondito in Articoli: Corpus Juris Civilis ecc., alla voce
Italia; v. anche in Schede: Bizantinismo e Burocratismo), senza ulteriori
formalità che una semplice dichiarazione del venditore fatta direttamente
all’ufficio!
Il
ministro non si è mostrato all’altezza del compito neanche con un’altra
riforma. quella “carceraria”, che
doveva essere una riforma di civiltà della
sinistra (che ha pensato solo ai propri privilegi riducendo il Paese sul lastrico e
senza risorse, con 5 mln. di poveri che secondo le previsioni possono diventare
18 mln.; mentre per altro verso, nel campo della ricerca scientifica siamo
all’ultimo posto nel mondo!(**)), perché mentre aveva
fatto credere a Rita Bernardini (che si era immolata ricorrendo a un lungo sciopero
della fame), che la legge sarebbe stata approvata, ripetutamente e
deliberatamente rinviata, era giunta alla scadenza del mandato del Governo e
come tante altre riforme annunciate ... è rimasta campata in aria!
*)
Possiamo dirlo per esperienza diretta: se vi capitasse di trovare un notaio che
non si comporta correttamente e rivolgete le vostre lamentele all’Ordine
provinciale, vi risponderanno in maniera stizzita e arrogante; se poi vi rivolgete all’Ordina
Nazionale, esso parte dal presupposto che chi ha torto siete voi e non il
notaio che ha sbagliato!
**) Per risolvere il problema occorrerebbe un
massiccio intervento di lavori pubblici di cui l’Italia ha bisogno, dal Nord al
Sud, eliminando dagli appalti i sub-appalti, che sono la causa principale delle
infiltrazioni mafiose!
I TREMILIONI DI DISOCCUPATI
● Per
assorbire i tremilioni di disoccupati (oltre a quattromilioni di quelli che non
hanno un lavoro fisso, ma lavorano part-time)
si aspetta che lo facciano le imprese, (che certamente non sono in grado di
farlo!), mentre i posti di lavoro vanno creati ... e non sapendo come crearli (nel
frattempo cinquantamila giovani tra i 18 e 34 anni quest’anno - 2017 - hanno
lasciato l’Italia), si preferisce varare la legge sulle pensioni che gli attuali giovani (senza lavoro), prenderanno quando
le matureranno a sessantasette anni:- Solo in un paese geriatrico come il nostro (secondo, per longevità dopo il
Giappone!), si possono pensare simili astrusità!
LE SPERANZE TRADITE DEL GIOVANE TYCOON
● Avevamo riposto le nostre speranze nel giovane tycoon-politico che aveva fatto
promesse, regolarmente non mantenute,
e nella sua iniziale esperienza di Presidente del Consiglio, è stato così deludente che nella prima delle
tre elezioni (interne del PD), i tremilioni di iniziali simpatizzanti che lo
avevano votato, erano passati in blocco ai grillini
... tanto bravi a far chiasso ma altrettanto incapaci di governare (in ogni caso, finché riusciranno a cavalcare la
protesta, continueranno a mietere voti), e senza alcun disegno programmatico né
immediato né futuro, ma - come tutti gli altri che promettono, chi l’abolizione
della tassa sulla prima casa e la pensione minima a 1.000 €., o la abolizione
delle tasse universitarie, o l’uscita dall’euro (rientrata!) o dall’U.E., o di mandar
via gli immigrati (che hanno creato in
Italia cinquecento aziende e con i loro soldi sono pagate le pensioni!); o
peggio, in quanto incide sulla salute dei cittadini: la non obbligatorietà dei
vaccini (che stanno salvando buona parte dell’umanità), per accontentare quei
genitori isterici che sono contrari alle vaccinazioni, i quali certamente non
ricordano quanti bambini prima della seconda guerra mondiale colpiti dalla poliomelite
(paralisi infantile), quando sono riusciti a sopravvivere, ne hanno portato i segni per tutta la vita!
Tra
queste promesse a vanvera (in quanto
ogni promessa avrebbe bisogno delle relative coperture di spesa, che sono state calcolate in
duecento mld.!), delle quali la più insistente è quella della abolizione della
c.d. legge Fornero sulle pensioni, dal nome di Elsa Fornero, che pur
avendo una preparazione di livello internazionale è continuamente e
ingiustamente demonizzata e denigrata, per avere, tra l’altro, esteso a
quarantasette anni il limite di età pensionabile (a causa dell’aumentata durata
della vita media (stimata per le donne a 84,5 e per gli uomini a 79 anni...chi
scrive quest’anno ha superato questo limite e si mette stoicamente in attesa degli
sviluppi!), prevedendo versamenti contributivi per quaratun anni (mentre in
Germania sono fissati in cinquantacinque anni ... senza problemi!), e
costituisce un vero bluff in quanto la legge era stata specificamente
richiesta dalla U.E. e in ogni caso la sua abolizione comporterebbe una
copertura di venti mld. annui (in totale 350mld. fino al 2060), impossibile da
realizzare e chi intende farlo, gioca allo sfascio!
Nel successivo referendum sulle riforme (fatto per avere un crisma di conferma
della nomina a Presidente del Consiglio), gli
hanno votato contro anche i più favorevoli alle riforme!; ma il Segretario, per la sua ben nota
immodestia, non aveva avuto neanche l’umiltà di riconoscere che i voti erano contro di lui, e si era giustificato dicendo che la colpa è stata del partito (che lui dirige!).
Ora si sta preparando per la prossima
Presidenza (anche se dice che va bene qualsiasi esponente del PD., non vede
l’ora di sfilare la poltrona all’attuale Presidente, e sarebbe la quarta volta
che succederebbe), mentre si sente dire
che “nessuno più lo vuole” e “che rappresenta il passato e non il
futuro” (quest’ultimo incarnato dal noto ottantunenne ex Presidente, come egli stesso
sostiene!).
Nonostante i suggerimenti che paternamente
gli sono stati dati da Eugenio Scalfari, sugli autori di testi politici da
leggere, purtroppo non gli vediamo i crismi dello “statista”, in quanto si fa trasportare dalla sua innata furbizia e
nel perseguire testardamente i suoi interessi, ha portato il PD verso la
partogenesi di altre piccole formazioni ... le quali hanno dato una prova del loro
attaccamento al Paese, con una legge elettorale, che, come abbiamo detto,
porterà alla ingovernabilità e dopo le elezioni, ormai prossime (marzo 2018)
saremo allo stesso punto di partenza.
Per concludere sull’aspirante Presidente-tycoon,
anche lui si presenta senza un programma per il futuro (per es., sulla
creazione di posti di lavoro per i giovani o di introduzione di nuove tecnologie);
poiché la sua popolarità continua a
cadere ha promesso di eliminare il canone
RAI (dopo averlo fatto pagare con le bollette dell’Enel), promettendo (alla
maniera di Achille Lauro), danaro a tutti gli assistiti da badanti, ricchi
e poveri, o il minimo salariale di nove/dieci €, o l’estensione degli ottanta
€. alle famiglie con minori.
E
così si continua ad andare avanti con
la politica delle sovvenzioni, da ultimo concesse dal Governo in carica ai bebé, mentre il deficit spaventoso
dello Stato ammonta a 2.300 mld. di €. che supera del 130% il PIL (Prodotto
Interno Lordo) pari a 800 mld. .
*) Tra le tre-quattro amministrazioni nelle loro mani (non governate
nell’eccellenza che rimane solo nelle
loro dichiarazioni) Roma
è il caso più eclatante: infatti, dopo oltre un anno e mezzo di amministrazione,
continua a dichiarare che “stiamo
lavorando per la città” ... ma
risultati non se ne vedono ... e la città - capitale
d’Italia - che dovrebbe competere con Vienna, Parigi,
Londra, viene presentata al mondo intero nel
vergognoso stato di degrado, di sporcizia e disagio di mezzi pubblici in
cui si trova, che per una pioggia un pò più consistente della norma, come
abbiamo detto, si allaga: nell’ultimo
allagamento (sett. 2017) in TV si è vista una scena patetica, da film di Totò:
un Vigile in mezzo all’acqua, con una scopa cercava di sturare un tombino ... mentre
la Sindaca, dal suo canto, consigliava di rimanere a casa, e - quasi per contrappasso - all’inaugurazione della stagione dell’Opera, si faceva fotografare in elegante abito
da red tarpet ... dimenticando tra lo
sfavillio delle luci del teatro ... le strade piene di immondizia che costituisce
una vergogna (sembra un incomprensibile assurdo, che dimostra la incapacità di
chi le governa, che Roma e Napoli non riescono a dotarsi di un
termovalorizzatore – la prima tra tutte le cose da fare in una città – con una arretratezza di quasi quarant’anni
rispetto a Vienna, che lo ha dal 1981, nel centro della città!).
Dobbiamo
riconoscere che la Sindaca non è neanche fortunata, tutto si accanisce contro
di lei, anche l’albero di Natale,”spelacchio” che si è seccato anzitempo e
divenuto famoso in tutto il mondo, costato due volte più del precedente ... e
passato all’esame della magistratura!
Seppur i diretti responsabili siano i
Sindaci, da una parte le responsabilità si estendono non solo alle rispettive
Regioni ma anche agli interessi politici coinvolti nello smaltimento dei
rifiuti e dall’altra anche degli stessi cittadini anarcoidi e incivili che (per
non fare una semplice telefonata per il prelievo), buttano via di tutto, (anche
a Milano) dai materassi a divani, elettrodomestici ed altro.
COME SARA’ IL NUOVO GOVERNO
● Come sarà il futuro Governo? Non c’è molto da aspettarsi, in
quanto si è fatto deliberatamente ricorso a una legge elettorale che permetterà
solo un assalto alla diligenza, che
consentirà di andare avanti alla giornata, mentre l’Italia, come abbiamo detto,
avrebbe bisogno di essere interamente ammodernata e ricostruita come se fosse
uscita da una guerra o, come aveva detto, oltre vent’anni fa un altro illustre
Presidente, “rivoltata come un calzino”,
e non fatto in quanto, non solo aveva dovuto
pensare a sistemare i suoi grossi problemi giudiziari, ma con il suo
programma di allegra finanza (ricordiamolo, facendo salire lo spread a livelli che ci stavano portando
nella stessa situazione della Grecia e le sue aziende stavano per andare in fallimento!),
egli stesso si era recato dal Presidente della Repubblica, a rimettere il
mandato (salvo poi a sostenere che vi era stato un complotto internazionale nei
suoi confronti per farlo dimettere!).
Era stato sostituito da un Dirigente di alto profilo burocratico europeo,
che col suo discorso programmatico aveva suscitato in Parlamento un
entusiastico, generale consenso mai riscontrato prima in quella sede; purtroppo
la sua Presidenza era finita in un formidabile flop (come avevamo scritto
in altra Scheda) ed era finito per essere anch’egli sostituito.
LE UNIVERSITA’ CHIUSE IN SE STESSE
● In ultimo, ma non sarebbe l’ultima delle riforme (last but not least!) indichiamo le UNIVERSITA’,
che sono i centri di formazione delle future classi dirigenti del Paese, ma
ancora legate a un passato da medioevo, dove prevale un forte spirito
corporativo, chiuse in sé stesse,
mentre dovrebbero aprirsi all’esterno e collaborare, unitamente alle Scuole
inferiori, con le industrie e le aziende che richiedono particolari
specializzazioni, in base agli sviluppi scientifici e tecnologici (attualmente
i laureati italiani sono utilizzati dalle industrie per lavori di bassa
capacità, per non avere una preparazione adeguata).
E’ recente, infatti, il caso di una azienda di Padova, costruttrice di
trattori agricoli ad altissima tecnologia, che cercava settanta ingegneri con
professionalità specializzata collegata col mondo digitale, senza riuscire a
trovarli!
Da qui sorge la necessità che la Scuola
in genere e l’Università in particolare devono sapere come preparare i giovani che
possano rispondere alle nuove necessità e richieste dettate dall’avanzare della
scienza e della tecnologia.
Finalmente, grazie alla denuncia di un concorrente - che meriterebbe una
medaglia d’oro al valor civile - è stato scoperchiato il calderone della
corruzione al loro interno, relativo alla distribuzione degli incarichi, che
oramai dura da decenni e di cui se ne è sempre parlato (anche di casi eclatanti
di coinvolgimento di interi parentadi (v. in Art. Corpus Juris alla voce
Italia), ma non si è mai fatto nulla per eliminare questa vergogna.
Ci auguriamo che ai professori arrestati vengano inflitte pene severe,
per far giustizia di tutti i meritevoli
trombati dai favoritismi (molti
dei quali sono andati a mietere allori all’estero!); oltretutto possiamo
fornire anche un caso, più particolare e purtroppo personale, per dimostrare come funziona il sistema!
Presso l’Università di Padova vi è un “Centro per la Storia dell’Università di Padova” dove avevamo
mandato il saggio “I primordi
dell’averroismo e la scuola aristotelico-averroistica dell’università di
Padova” (pubblicato in Rivista), per il quale è stato utilizzato il famoso
testo “Averrois et l’averroismo” (Parigi 1852) di Ernest Renan, da noi tradotto
per la prima volta dal francese (chi scrive svolge attività pubblicistica da
oltre quarant’anni!), contenente la “Storia
della Università di Padova” (dalla sua nascita fino al 1500): testo unico, insuperato e insuperabile.
Renan, inutile dirlo, è celebre per la sua vasta produzione
storico-filosofica: in parti colare per la sua Storia del Cristianesimo e Vita di Gesù, in cui - era stato scritto
- “introduceva una visione laica e
riverente della religione, che si sottraeva ai rigori della teologia e al crudo
razionalismo settecentesco”.
Dopo una ricerca effettuata sulle pubblicazioni dell’indicato “Centro Studi” e aver rilevato che non era stato pubblicato nessun testo
riguardante specificamente la storia della Università ... ingenuamente ne avevamo inviato una copia!
Mal c’incolse! Il saggio veniva ...
gentilmente rifiutato ... “perché Renan è
oramai superato”!
Come si può ritenere un testo di
storia (di cui nessun altro aveva scritto né prima né dopo), peraltro della
levatura di un Renan, contenente un excursus
di trecento anni di storia di tutti i personaggi (famosi), che si erano
avvicendati nell’insegnamento, e dei loro insegnamenti, considerarsi superato?
Forse perché un simile testo avrebbe messo nell’ombra quel genere di professorucoli che (se non predestinati
da nepotismo!), devono sbavare davanti ai loro padroni-baroni (si tenga presente che la classe degli insegnanti
universitari in Italia è la più vecchia in Europa!), per poter occupare uno strapuntino, ottenuto il quale, compiaciuti di se stessi, mettono in
bella mostra la loro bella foto sorridente con “profilo”, su Internet e
“social” (ben qualificati dall’oramai scomparso Umberto
Eco!).
Purtroppo questo ci sembra uno dei tanti esempi, che normalmente sfuggono,
di ciò che accade nelle nostre Università (oltre a quello per le quali si sono
mosse le Procure), mentre, se un “interno
alla corporazione” scrive qualche insignificante libretto su un argomento
marginale ... si organizzano convegni
internazionali, per dar lustro al testo e all’autore!
Ora, che finalmente, dopo mezzo secolo, incominciano a occuparsene
le Procure, ci auguriamo che tutti questi inconvenienti
perpetrati all’interno delle Università, possano finalmente cessare.
CONCLUSIONI:
●
Tutto quanto abbiamo
detto per sommi capi e molte altre le abbiamo omesse (che ha preso ugualmente
tanto spazio!), dovrebbe servire come profilo
di massima per l’ ammodernamento del Paese; ma nessuno dei partiti che si
combattono (anche quelli che proclamano che il Paese deve essere interamente
ricostruito), si è preso la briga di abbozzare un programma né generale, né particolare
come la creazione di nuovi posti di lavoro p. es. nel campo della ricerca e
tecnologie (un forte segnale viene dall’Agenzia dello Spazio che sta avendo successo in campo
internazionale, nella costruzione di satelliti spaziali); oppure nel campo dei lavori pubblici
(che darebbero la vera spinta per una forte ripresa), con la messa in sicurezza
degli edifici pubblici e privati per questi ultimi (*), ricorrendo all’abbattimento
di quelli abusivi, almeno di quelli che costituiscono uno scempio paesaggistico,
delle seconde case e dalla stabilità incerta; o di rifacimento degli acquedotti,
che in alcune regioni perdono fino al 70% dell’acqua ... oltre a tutto il
resto!
Per fare ciò occorrerebbe un piano
Marshall, da espletarsi in un lasso di tempo di (almeno) venti anni, con
piani di avanzamento quinquennali, dando l’incarico per la sua esecuzione a un commissario straordinario, blindato, vale a dire eletto dal
Parlamento al quale dovrà rendere conto (e non ai governi che potranno vicendevolmente
alternarsi).
Ma, vi sarà mai la possibilità di una realizzazione anche parziale di un
programma del genere?
Crediamo proprio di no e si andrà avanti come si è sempre fatto...
tirando a campare e non andando al di là della giornata!
*) Sulla legge in discussione, contro
l’abusivismo edilizio (che non si sa se e quando sarà approvata!), i politici siciliani, (nel Sud l’abusivismo supera
il 50%!) hanno già fatto inserire la norma
bizantina “dell’abusivismo di
necessità” ... che significa che per le
case che risultano abitate, si prevede che debbano essere le ultime ad
essere abbattute ... vale a dire, secondo l’andazzo italiano, significa: Mai!
Da leggere: in Schede S.: Gli Italiani
secondo Fallaci; Gli Italiani secondo Leopardi;
Nota di attualità sul bizantinismo e
sull’apparato burocratico-corporativo in Italia; Israeliani e palestinesi.
FINE