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CORONE, BLASONI E NOBILTA'
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Gli stemmi di cui si fregiavano i nobili
erano in pratica dei marchi che servivano ad individuare
la casata, cui apparteneva il nobile. Il decifrarli era
diventata un'arte con un particolare linguaggio che non
è cambiato molto attraverso i secoli.
Sormontano normalmente gli stemmi e denotano
il titolo spettante alla casata. Il titolo più
alto è quello di principe che si trova allo stesso
livello di quello di duca, perciò le due corone
sono uguali, costituite da una vera sormontata da otto foglie
di acanto o fioroni d' oro, di cui cinque visibili (le due
laterali si vedono per metà), alternate da altrettante
perle (quattro visibili). Segue il titolo di marchese,
la cui vera è cimata di quattro foglie d'acanto,
di cui tre visibili (le due laterali si vedono per metà),
alternate da dodici perle disposte in quattro gruppi piramidali
di tre perle ciascuno, dei quali due gruppi sono visibili. Segue
il titolo di conte la cui corona è costituita da
vera cimata di sedici perle di cui nove visibili. In Francia vi
era anche il titolo di visconte, la cui corona è
cimata di quattro grosse perle di cui tre visibili, alternate
da quattro piccole perle di cui due visibili. La corona baronale
è costituita da vera con filo di perle che gira intorno
alla stessa, del quale risultano visibili tre giri. Infine, quella
di nobile è cimata di otto perle di cui cinque visibili.
La corona di patrizio è costituita da una semplice
vera.