1099-1131
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Il regno, dalla prima crociata fino al 1131, viene tenuto
dai Buglione, duchi della Bassa Lorena:
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1099-1117
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Goffredo di Buglione non si era voluto
considerare monarca, ma Difensore del Santo Sepolcro. Gli succede
suo fratello Baldovino, assumendo il titolo di re di Gerusalemme
col nome di:
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1117-1118
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Baldovino I.
Alla sua morte gli succede il cugino 1117-1131 Baldovino
II fino al 1131.
Baldovino II morendo lasciò il regno alla figlia Melisenda di Buglione, che aveva sposato il
Conte Folco d'Angiò, dal quale ebbe un figlio, Baldovino
d'Angiò.
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1143
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Morto Folco d'Angiò, divenne re il figlio, col nome
di Baldovino III sotto la reggenza (forte
ed autonoma) della madre Melisenda.
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1143-1162
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Baldovino III non riuscì a liberarsi dalla presenza
oppressiva della madre, in quanto morì giovane nel 1162.
Gli succedette il fratello:
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1162-1174
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Amalrico d'Angiò, che aveva
sposato Agnese di Courtenay
dalla quale aveva avuto due figli: Sibilla e Baldovino.
Sibilla, sposa Guglielmo del Monferrato (Lungaspada).
Amalrico d'Angiò salendo al trono ripudia la moglie Agnese
e sposa Maria Comnena, figlia dell'imperatore di Costantinopoli,
dalla quale ha una figlia, Isabella d'Angiò, che sposerà
in prime nozze (all'età di circa undici anni) Onfredo
di Toron.
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1174
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Muore Amalrico d'Angiò e gli succede il figlio (avuto
da Agnese di Courtenay), Baldovino, che prende il nome di:
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1174-1185
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Baldovino IV (d'Angiò), morirà
di lebbra a ventiquattro anni (1185); gli succede Baldovino,
figlio della sorella Sibilla e del marito
Guglielmo di Monferrato, col nome di:
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1185
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Baldovino V. Ebbe vita breve; alla
sua morte si scatenò una lotta per la successione tra
i sostenitori di Sibilla (che aveva sposato in seconde nozze
Guido di Lusignano) e i sostenitori d'Isabella*).
Sibilla e Guido furono, durante la contestazione, ugualmente
incoronati re e regina dal patriarca di Gerusalemme.
Reagirono i sostenitori di Isabella, ma il marito del momento,
Onfredo, accettò la nomina di Guido di Lusignano che prese
il nome di:
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1186-1194
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Guido I.
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1187
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IN QUEST'ANNO IL "FEROCE" SALADINO (SALAH AD DIN
YUSUF IBN AYUB) CONQUISTA GERUSALEMME: DA QUESTO MOMENTO I RE
SONO SOLO TITOLARI.
Alla morte di Guido I gli succede il figlio Amalrico
(1198-1205). Sibilla d'Angiò sposa in seconde nozze Enrico
di Champagne (1192-1197). In terze nozze sposa Amalrico di Lusignano
(re di Cipro), che, come re, prende il nome di:
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1198-1205
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Amalrico II.
Il regno di Gerusalemme è unificato a quello di Cipro,
ma alla sua morte (1205), i regni furono nuovamente divisi. Il
regno di Cipro passa ad Amalrico III e
quello di Gerusalemme a Maria, figlia
di Corrado del Monferrato e Isabella d'Angiò.
*) Abbiamo visto che Isabella, al momento della morte di Baldovino,
era moglie di Onfredo di Toron. Nel momento in cui erano stati
insediati sul trono Guido (I) di Lusignano e Sibilla, i sostenitori
d'Isabella la prelevarono e la dettero in moglie a Corrado del
Monferrato, facendo annullare le sue precedenti nozze. Corrado
morirà ucciso dagli appartenenti alla setta degli <Assassini>.
Maria del Monferrato, titolare del Regno, sposa Giovanni di Brienne,
dal quale ebbe una figlia, Isabella (Iolanda) di Brienne, che
vien data in moglie all'imperatore Federico II.
Questi assume la titolarità del regno e relega la bella
e giovane Isabella in un monastero (i particolari sono riportati
in Federico II imperatore - Stupor mundi).
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1229
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Col trattato di Jaffa concluso col sultano d'Egitto al Malik
al Kamil, Federico II ottiene la restituzione di Gerusalemme
per un periodo di dieci anni e, dopo essersi fatto incoronare,
se ne torna in Europa. La titolarità del Regno passa al
figlio Corrado IV e da questo a Corradino di Svevia.
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1268
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Morto Corradino, la titolarità è rivendicata
da Ugo III di Lusignano, re di Cipro,
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1269
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che si fece incoronare a Tiro, riunificando il regno di Gerusalemme
e di Cipro.
Ugo III, era figlio d'Enrico d'Antiochia, nipote di Boemondo
IV, principe d'Antiochia, marito di Melisenda di Lusignano (figlia
d'Isabella d'Angiò e di Amalrico II).
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1291
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Da questo momento e, se si vuol essere pignoli, dalla fine
delle Crociate con la conquista d'Acri da parte d'Ashraf al-Qalawun,
le titolarità collegate alle rivendicazioni non avranno
più alcun fondamento giuridico, a causa dell'estinzione
dei regni, conquistati dai saraceni prima e dagli ottomani dopo.
Tuttavia, esse non finiranno mai.
Molte case regnanti, infatti, anche contemporaneamente ( non
vi era alcuna super-autorità che potesse impedirlo) ricorrendo
ad ogni sorta di collegamenti genealogici, si facevano un obbligo,
per il prestigio della propria casata, di fregiarsi del titolo,
vuoto, di re di Cipro e Gerusalemme.
Non solo, ma ancora oggi chi s'improvvisa discendente di qualche
dinastia estinta (come riferito in Notizia delle Genealogie Altavilla
e Romanov), inserisce, tra gli altri, anche questo, tanto non
vi è alcuna autorità che possa impedirlo.
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